Home » Actualité » La Valpelline e la diga di Place-Moulin

Sarà presentato sabato 5 novembre 2011, alle ore 20.30, nel salone parrocchiale di Valpelline, il volume La Valpelline e la diga di Place-Moulin. Storie al plurale per un luogo singolare, curato da Marie-Rose Colliard e Daria Pulz e pubblicato da Le Château.
Alla serata, oltre alle autrici, parteciperanno il Presidente del Consiglio Valle, Alberto Cerise, e il Sindaco di Valpelline, Claudio Restano.

A cinquant’anni dall’avvio del cantiere di costruzione della diga di Place-Moulin, l’Amministrazione di Valpelline, con il sostegno del Consiglio regionale e di concerto con le Amministrazioni di tutta la vallata, ha voluto offrire alla comunità valdostana un nuovo, singolare, spunto di riflessione su questa imponente opera che non ha modificato solamente l’aspetto paesaggistico, ma ha inciso sulla vita degli abitanti della Valpelline.

Il volume pone quindi al centro dell’attenzione il lato umano della costruzione della diga, tralasciando gli aspetti più prettamente tecnici e produttivi connessi alla realizzazione dell’invaso che sono già stati oggetto di altre pubblicazioni. E’ così che, una volta ricostruita la realtà economica e sociale della vallata nella prima parte del Nocevento, si trovano le testimonianze e le interviste alla gente, in un approccio storico che si fonde con un’ottica sociologica, nell’intento di studiare le trasformazioni culturali e socio-economiche della Valpelline.

Marie-Rose Colliard, docente di materie letterarie, latino e greco presso il Liceo Classico di Aosta, svolge il suo servizio in distacco all’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea della Valle d’Aosta, con funzioni di documentalista e referente per la didattica. Autrice di studi e pubblicazioni, è archivista paleografa, è membro dell’Accademia di Sant’Anselmo e consigliere di amministrazione della Fondation Chanoux.

Daria Pulz è docente di filosofia e storia presso il Liceo Classico di Aosta e referente per l’insegnamento bilingue della Storia. Giornalista pubblicista, collabora con alcune testate locali occupandosi di tematiche culturali e sociali.